Quarantacinque persone sono state arrestate dai carabinieri al termine di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli. In alcuni casi i malavitosi usavano bambini, tutti di età inferiore ai 14 anni e dunque non imputabili, per confezionare dosi di cocaina o per consegnarle, e nella loro organizzazione criminale avevano coinvolto anche altri minori.
Colpito il clan Elia, attivo nella zona del Pallonetto di Santa Lucia e l’area a ridosso di piazza del Plebiscito e del Borgo Marinari. Scoperti anche casi di estorsioni ai pusher e a un ristoratore.
Gli indagati devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di droga, estorsioni e detenzione e porto illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso.
Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’organigramma della cosca che controlla gli affari illeciti tra piazza del Plebiscito e via Santa Lucia.
Tra i fermati: 17 donne, alcune delle quali gestivano le piazze di spaccio; 4 i minorenni maggiori di 14 anni, quindi imputabili. Si aggiunge a loro anche una bambina di 8 anni, che aveva il compito di confezionare in casa le dosi di cocaina e un ragazzino di 12 anni, che aveva l’incarico di consegnare lo stupefacente in strada. I loro nomi sono stati segnalati al tribunale minorile.