Simone Zaza si è presentato ufficialmente alla stampa come nuovo giocatore del Valencia: una conferenza in cui ha ripercorso i mesi difficili al West Ham e i passaggi decisivi per il suo arrivo in Spagna dalla Juventus (che ha comunicato le cifre ufficiali dell’affare: 2 milioni per il prestito e 16 + 2 di bonus per il riscatto, obbligatorio dopo 10 presenze).
E verso i londinesi non c’è alcun rancore, anzi: “Al West Ham è andato tutto male sin dall’inizio, ma è stata soprattutto colpa mia. Ero entusiasta di andare in Premier, pensavo fosse un calcio che si adattava bene alle mie caratteristiche. Non stavo bene con la testa, ero pessimista e giù di morale. Ora sono qui anche se mi dispiace non essere riuscito a dimostrare in Inghilterra quanto valgo”.
Un arrivo al Valencia reso possibile dall’allenatore che poi si è dimesso, Prandelli: “Ho scelto il Valencia perché è il club che mi ha cercato con maggior insistenza, anche quando Prandelli si è dimesso. Conosco la situazione, ma io voglio giocare e i dirigenti mi hanno dato tanta fiducia. Prandelli mi ha detto la verità. Che la situazione è difficile, ma che la squadra è forte. Ho visto la città in questi giorni e mi piace. È molto simile all’Italia
La chiave per il nuovo numero 12 del Valencia sarà partire con il piede giusto: “La cosa principale è cominciare bene, con la giusta concentrazione e tranquillità, poi le cose verranno da sole. Ho fiducia nella squadra, in me stesso e nel club. Qui ci sono molti giocatori forti e credo che si possa far bene”.
FOTO DA TWITTER: @valenciacf