Come spesso capita, Torino-Milan è stato un match giocato a mille all’ora, senza esclusione di colpi: ancora una volta un rigore sbagliato dai granata contro i rossoneri quest’anno (all’andata Belotti, questa sera Ljajic). Donnarumma sempre tra i più positivi, Iago Falque è una mina vagante.
TORINO: Hart 7; Zappacosta 6, Rossettini 5, Moretti 6, Barreca 6; Benassi 6,5 (dal 37′ s.t. Baselli), Valdifiori 6 (dal 21′ s.t. Lukic 6), Obi 6 (dal 15′ s.t. Iturbe 5); Iago Falqué 7, Belotti 7,5, Ljajic 4,5.
I MIGLIORI DEL TORINO
Belotti: si è soliti dire che i gol non vanno contati ma pesati: il “Gallo”, non solo ha realizzato fin qui 14 gol in campionato, ma ha anche segnato a Juve, Napoli, Roma, Inter e Milan, mettendo la firma in tutti i big match fin qui disputati. Un attaccante straordinario, un animale d’area di rigore e un grande riferimento per i compagni. Non contento si rende protagonista anche di una prova di sacrificio nella propria metà campo. Che altro?
Iago Falque: approfitta del “lasciapassare” da parte di Calabria sulla fascia e si scatena: una continua spina nel fianco per la difesa avversaria, svaria su tutto il fronte offensivo, propiziando il primo gol con una grande azione e tunnel su Romagnoli, il secondo con un tiro sbilenco. In dubbio prima della gara, migliore in campo al fischio finale.
Hart: che reattività per il portierone inglese! Bella la parata su Suso nel primo tempo, ancor di più la respinta sul colpo di testa di Paletta da passi. In occasione del gol di Bertolacci fa di tutto per sputare la palla fuori dalla porta ma si deve arrendere alla goal line technology.
I PEGGIORI DEL TORINO
Ljajic: periodo nero per il serbo. Strigliato pubblicamente da Mihajlovic (“Se gioca così è come avere un uomo in meno”) risponde nella peggior maniera possibile: partita anonima e rigore sbagliato. Non è esagerato parlare di disastro…
Rossettini: anche l’esperto centrale italiano è costretto al fallo da rigore, su Paletta. Non è protagonista di una prova esaltante e nel momento in cui bisogna respingere l’impeto rossonero, soccombe.
Iturbe: ingresso in campo sfortunato: sbaglia praticamente tutti i passaggi e in trasforma la gioia dei tifosi in fischi assordanti e rimproveri dell’allenatore.
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MILAN: Donnarumma7; Abate 4,5, Paletta 6, Romagnoli 4,5, Calabria 5; Locatelli 6, Pasalic 6, Bertolacci 6,5 (dal 28′ s.t Kucka 6); Bonaventura 6 (dal 39′ s.t. Niang), Bacca 6,5, Suso 6,5.
I MIGLIORI DEL MILAN
Suso: è, senza alcun tipo di dubbio, il migliore dei suoi. Sfiora il gol nel primo tempo con una punizione tagliente e con un sinistro potente da fuori area.
Donnarumma: il baby fenomeno del Milan fa lo scherzetto all’allenatore che lo ha fatto esordire in Serie A (Mihajlovic), parando il secondo rigore della propria stagione; il primo all’andata, sempre contro il Torino. Può poco sui gol subiti ma ha il merito di tenere a galla il Milan con un paio di interventi degni di nota.
Bertolacci: c’è sempre nei momenti di difficoltà del Milan: nel primo tempo è protagonista di un paio di incursioni pericolose, nel secondo segna il gol della rinascita rossonera.
I PEGGIORI DEL MILAN
Abate: commette un ingenuo fallo da rigore per un giocatore di questa esperienza ed è pressoché invisibile in fase offensiva. Prestazione sottotono e di poco coraggio.
Calabria: non giocava da più di due mesi, tornato dall’infortunio dimostra di non avere ancora la condizione ottimale per poter giocare dall’inizio. Apre una prateria a Iago Falque, non proprio l’ultimo arrivato, lasciandolo dribblare a destra e manca. L’anello debole della difesa.
Romagnoli: danza sulla linea di porta, mancando il pallone in occasione del gol di Benassi e perde nettamente il duello personale con Belotti che gli costa il cartellino rosso nel finale. Brutta la protesta nei confronti dell’arbitro, rischia maxi squalifica.