Sean Spicer, prossimo portavoce di Donald Trump dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, ha smentito ufficialmente l’indiscrezione del Sunday Times, che parlava di un vertice che sarebbe avvenuto in Islanda tra Trump e Vladimir Putin.
Secondo la testata britannica, l’incontro (di cui sarebbe stato già a conoscenza anche il governo britannico) sarebbe avvenuto a Reykjavik, una sorta di revival del vertice Reagan – Gorbachev del 1986 (avvenuto proprio in Islanda), ma con al centro la possibilità di ripristinare le relazioni diplomatiche e avviare le trattative per la riduzione degli arsenali nucleari.
Spicer ha però smentito tale indiscrezione dopo poche ore, in maniera netta, con un tweet: “Non è vero, 100% falso”, mentre dall’agenzia russa TASS si parla di un’indiscrezione creata ad hoc dai britannici per delegittimare Donald Trump. Nel frattempo secondo il neo capo dello staff Reince Priebus, i briefing quotidiani del portavoce potrebbero svolgersi in una nuova location fuori dalla residenza presidenziale anche nei pressi della West Wing di Pennsylvania Avenue.
not true – report is 100% false #facts https://t.co/nDSqknFD3R
— Sean Spicer (@seanspicer) 15 gennaio 2017