Il presidente eletto Donald Trump apre ancora alla Russia promettendo la rimozione delle sanzioni nel caso in cui Mosca dovesse mostrarsi collaborativa. In un’intervista al Wall Street Journal, Trump spiegando anche come intenda mantenere intatte le sanzioni “almeno per un periodo di tempo”.
Sempre secondo il WSJ, Trump sarebbe stato invitato a unirsi ai negoziati di pace sulla Siria che Mosca vuole avviare con Turchia e Iran. L’invito sarebbe arrivato nel corso di una telefonata del 28 dicembre tra Michael Flynn, consigliere per la sicurezza nazionale, e l’ambasciatore russo a Washington Sergei Kislak.
E dopo aver auspicato un incontro con Vladimir Putin una volta effettuato il giuramento, Donald Trump dichiara che non intende impegnarsi sulla politica di “una sola Cina” finché non vedrà progressi da parte di Pechino sul fronte dei cambi e delle pratiche commerciali.
Il Senato americano, intanto, avvierà un’indagine per verificare l’esistenza di legami tra la Russia e persone associate alle campagne politiche per le presidenziali Usa. La commissione preposta dovrà appurare eventuali interferenze di Mosca sul voto dello scorso novembre.
“Non possiamo dare la nostra democrazia per scontata. Il successo dell’America dipende dalla nostra partecipazione – dichiara Obama che venerdì lascerà spazio definitivamente a Donald Trump – Tutti noi dobbiamo vigilare, essere essere guardiani di questa democrazia”.