A poche ore dall’inizio delle indagini, ecco un’importante svolta sul caso dell’omicidio della 55enne Tiziana Pavani, trovata senza vita nella sua abitazione di via Bagarotti, nel quartiere milanese di Baggio. Un uomo di circa 30 anni, fermato perché accusato di essere il presunto killer della segretaria di asilo nido, ha confessato.
Le ragioni del gesto, secondo gli inquirenti, sono infatti un credito vantato dall’omicida nei confronti della donna. L’uomo ha raccontato di averle prestato 2.540 euro che la donna non avrebbe mai restituito. I due si erano conosciuti circa quattro anni fa su ‘Badoo’.
Una volta uccisa nel sonno la donna, il killer, che aveva assunto cocaina, si sarebbe allontanato prendendo alcuni oggetti della segretaria, tra cui anche i suoi due telefoni cellulari. Le accuse mosse nei confronti del 30enne sono di omicidio volontario e rapina.
Il corpo della donna era stato trovato giovedì pomeriggio da un vicino allarmato dal forte odore di gas proveniente dall’abitazione della donna. La sera stessa gli uomini della Squadra mobile, diretti da Lorenzo Bucossi, avevano eseguito una perquisizione a casa di un conoscente della vittima.
La donna era stata colpita con con numerosi colpi alla testa inferti con un oggetto contundente e le indagini si erano concentrate sulla cerchia di conoscenze della Pavani che era stata trovata giovedì pomeriggio nel letto intriso di sangue. Tiziana Pavani conduceva una vita apparentemente normale, tranquilla.