Dopo il golpe di ieri da parte dell’ex premier islamista Khalifa Ghwell, il Consiglio presidenziale del governo libico di intesa nazionale di Fayez al Sarraj ha incaricato le unità delle forze armate libiche di ristabilire l’ordine e contrastare il gruppo armato affiliato a Ghwell che ieri ha assaltato e preso possesso delle sedi di tre ministeri a Tripoli.
Secondo il portale Libya Herald, la potente brigata dei “Rivoluzionari di Tripoli” avrebbe dichiarato ieri sera lo stato di emergenza nella capitale libica dopo l’assalto ai tre ministeri del governo Sarraj da parte di un gruppo armato fedele all’ex premier islamista Ghwell.
Intanto le autorità di Tobruk, nell’est della Libia, si scagliano contro la riapertura dell’ambasciata italiana a Tripoli definendola una “nuova occupazione”. Il ministero degli Esteri del ‘governo’ guidato da Abdullah al-Thani ha inviato mercoledì una “nota diplomatica urgente” a tutte le ambasciate e i consolati libici per informarli del “ritorno militare dell’ambasciata italiana” a Tripoli.
“Una nave militare italiana carica di soldati e munizioni è entrata nelle acque territoriali libiche. Si tratta di una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite e una forma di ripetuta aggressione”, sostiene la nota di Tobruk, sempre secondo quanto riferisce Libya Observer.