L’Italia ha perso l’ultimo giudizio a livello A finora rimasto. Questo secondo l’agenzia di rating canadese Dbrs che ha portato il rating del debito italiano a BBB stabile.
Per l’azienda il downgrade è stato preso considerando “una combinazione di fattori, tra cui l’incertezza rispetto all’abilità politica di sostenere gli sforzi per riforme strutturali e la continua debolezza del sistema bancario, in un periodo di fragilità della crescita“.
Ecco la motivazione della decisione: “DBRS ritiene che, in seguito al referendum bocciato sulle modifiche costituzionali che avrebbe potuto fornire una maggiore stabilità di governo e la successiva dimissioni del primo ministro Renzi, il nuovo governo ad interim può avere meno spazio per passare ulteriori misure, limitando così il rialzo delle prospettive economiche”.
Dbrs era l’ultima grande agenzia di rating a mantenere il rating dell’Italia in area A. Fino ad oggi infatti il giudizio era A (low, basso) con trend “stabile”.
Per l’agenzia, “il nuovo governo ad interim può avere meno spazio per approvare ulteriori misure, limitando le prospettive al rialzo dell’economia”.