Blitz della polizia israeliana all’indomani del brutale attacco terroristico di Gerusalemme costato la vita a 4 soldati israeliani oltre che all’attentatore. In tutto sono 9 le persone finite in manette, fra queste figurano 5 congiunti dell’attentatore, il 28enne Fadi al-Qanbar.
“Secondo tutti i segni raccolti finora – ha detto il premier Benyamin Netanyahu – l’attentatore è un sostenitore dell’Isis. Sappiamo che c’è un filo comune di attentati, e certamente è possibile che ci sia anche un legame fra di loro: dalla Francia a Berlino, adesso a Gerusalemme”. Oggi in diversi cimiteri del paese si terranno i funerali delle 4 vittime.
E la data dell’attentato potrebbe non essere casuale: “Proprio oggi – ha detto dopo l’attacco Aviad Mandelboim, ricercatore del Centro di studi strategici Inss di Tel Aviv – ricorre l’anniversario dell’uccisione di Nashat Milhelm. Forse l’attentato di Gerusalemme era anche in suo omaggio”. Milhelm uccise due avventori israeliani in un café in nome dell’Isis.