L’Osservatorio nazionale per i diritti umani Ondus, ha reso noto una strage avvenuta all’interno di un mercato ad Azaz, in Siria, al confine con la Turchia, controllata dai ribelli. Sono almeno 60 le vittime e 150 feriti.
In un primo momento si era pensato all’esplosione di un’autobomba, ma le ultime informazioni parlano di un camion cisterna. Sei delle vittime sono ribelli, gli altri sono civili.
Quello nella piazza del mercato è l’ultimo attentato avvenuto nella città, dove a novembre erano morte 25 persone, tra civili e militanti ribelli, per l’esplosione di un’altra autobomba. I ribelli avevano attribuito l’attacco all’Isis che cerca di avanzare verso la località.
Intanto, almeno altri undici civili, tra cui cinque minori, tutti della stessa famiglia, sono rimasti uccisi in Siria nelle ultime 24 ore in raid aerei della coalizione a guida Usa nella provincia di Raqqa. A segnalarlo è stato sempre l’Ondus, che nel 2016 ha contato un bilancio di 467 vittime civili dei bombardamenti della coalizione, tra cui 108 minori.