Nella giornata del 6 gennaio, la Russia ha iniziato le operazioni per ridurre la propria presenza militare in Siria, come annunciato dal capo di Stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov. Lo riporta l’agenzia Tass.
Le operazioni vedranno coinvolte inizialmente la Flotta Sovetskogo Soyuza Kuznetsov, di cui fanno parte la portaerei Kuznetsov, l’incrociatore Pyotr Velikiy e altre navi ausiliarie (i cui compiti sarebbero sostanzialmente esauriti), dirette verso la base della Flotta del Nord, a Severomorsk. La portaerei Kuznetsov ha effettuato 420 sortite e distrutti 1252 target nemici; nel bilancio risultano anche due caccia abbattuti.
L’annuncio del capo di Stato maggiore: “Concordemente con la decisione del Supremo comandante in capo delle forze armate russe Vladimir Putin, il ministero della Difesa ha iniziato la riduzione dei raggruppamenti militari in Siria“.