Otto anni dopo, il derby di Bologna non tradisce le attese: dopo una partita vibrante e un overtime frenetico, il derby 104 se lo prende la Virtus, battendo la Fortitudo all’ultimo respiro per 87 – 86, che vale ai bianconeri la certezza matematica del primato nel girone Est della Serie A2
Alla Unipol Arena (8 anni dopo l’impresa Virtus al Paladozza con la tripla di Vukcevic), il derby vive sul duello da oltre l’arco tra l’accoppiata Umeh (29 punti) – Spissu (20 punti) e Matteo Montano (6/11 da 3) e un overtime delirante, con una botta e risposta asfissiante da oltre l’arco tra le due squadre, con gli errori decisivi nel finale di Candi e Montano.
Una partita tesissima nel primo tempo, aperto dalla tabellata Fortutudo da oltre 8 metri di Stefano Mancinelli (e chi se no…), segnata dal bassissimo punteggio (10-11 a fine primo quarto) e le scarsissime percentuali da tre: la Virtus sbaglia 13 delle prime 14 triple tentate, la Fortitudo sbaglia tre triple aperte e diversi appoggi da sotto canestro.
La partita si sblocca offensivamente nel finire di secondo periodo nel segno dai tiri da fuori area (costante della gara), con il duello a distanza al tiro da 3 tra Montano (tre tiri da tre consecutivi) e Spissu (2 triple nel finale di quarto), poi Rosselli chiude all’intervallo per il 33-30.
Nel terzo periodo, Umeh si sblocca dall’arco (3 triple per lui) e la Virtus vola sul +6 (massimo vantaggio dopo l’8-3 iniziale), ma dopo il timeout la Fortitudo reagisce e piazza un 10-2 di parziale (7 punti in fila di Nazzareno Italiano), che vale il controsorpasso. Spissu piazza la tripla per il -1 Virtus, Montano risponde sfiorando la tripla più fallo (vi ricorda qualcosa?? ndr.), facendo poi 2/3 ai liberi. Poi Ruzzier segna la tripla del +4 sulla sirena (55-59 il punteggio), cadendo indietro e con la mano in faccia di Michelori.
Nel quarto periodo, la Virtus piazza il 6-0 di parziale (2/2 di Rosselli e altra tripla di Spissu, che tocca quota 20 punti – massimo in carriera). Parità a 7′ dal termine: Montano non trema e mette un’altra tripla, che apre un nuovo 5-0 di parziale della Effe, interrotto dalla schiacciata di Lawson, poi ancora Ruzzier, da tre, riporta la Fortitudo avanti di 6.
Umeh tiene in partita la Virtus ai liberi, poi Mancinelli piazza la tripla prima di uscire per 5 falli: 90 secondi alla fine, +4 Fortitudo, con la Virtus che difende aggressiva con Rosselli e Michelori. Spizzichini trova il canestro del -2, Ruzzier perde palla nello scarico dalla penetrazione e Lawson schiaccia il consegnato di Spizzichini. 76-76 a 44 secondi dalla fine. Candi sbaglia, Spissu sbaglia, Italiano manda oltre il tabellone. Mancano 3 secondi al termine: Umeh viene stoppato da Candi. Overtime.
Umeh risponde subito e realizza il gioco da tre punti, ma Montano non si ferma più e segna la sesta tripla della sua gara; poi Spissu perde palla e Candi segna il canestro e fallo in contropiede appoggiando al tabellone. Umeh controbatte con la tripla del 82 pari, Lawson appoggia al tabellone per il sorpasso, Italiano segna la tripla del controsorpasso Fortitudo, Umeh segna la tripla del contro-controsorpasso cadendo per terra.
19 secondi alla fine: Ruzzier sbaglia, Umeh raccoglie palla ma commette passi. Montano sbaglia il palleggio arresto e tiro. Palla Virtus a 2″ dal termine: Spissu riceve la rimessa, l’Unipol Arena può esplodere.