Le forze speciali del Bangladesh hanno ucciso in un conflitto a fuoco l’estremista islamico Nurul Islam Marzan, considerato la mente e responsabile operativo dell’attentato di Dacca in cui sono morte 22 persone, tra cui 9 italiani.
Come riferito dal ministro dell’Interno Asaduzzaman Khan, l’operazione è avvenuta nel quartiere Rayer Bazar della capitale bengalese e assieme a Marzan, sarebbe stato ucciso anche un altro sospetto estremista (identificato con il nome di Saddam Hossein, suo braccio destro).
In base alle indagini della polizia locale, Marzan era comandante di una frangia del movimento clandestino Jamaatul Mujahideen Bangladesh (Jmb – legato anche all’Isis), di cui era leader Tamim Ahem Chaudhry (morto l’estate scorsa), considerato a sua volta regista della strage di Dacca, parte di una lunga serie di attentati contro le minoranze religiose nel paese.