Sono almeno 9 persone le persone uccide dall’esplosione di un’autobomba nella città siriana di Jableh, nella provincia costiera di Latakia, roccaforte del presidente Bashar al Assad. Decine invece i feriti, e non è escluso che il bilancio delle vittime possa aggravarsi.
Riferirlo è la televisione di Stato di Damasco. Jableh è stata colpita da altri attentati simili in passato, ma questo è il primo dall’entrata in vigore del cessate il fuoco sponsorizzato da Russia e Turchia, il 30 dicembre scorso.
Il 23 maggio scorso 120 persone morirono in una serie di attentati rivendicati dall’Isis a Jableh e nella vicina Tartus. L’Isis e i qaedisti del Fronte Fatah al Sham (ex Fronte al Nusra) sono esclusi dalla tregua entrata in vigore la settimana scorsa in tutta la Siria, in quanto organizzazioni riconosciute come terroriste dall’Onu.