Gina Lollobrigida grave in ospedale. L’attrice, 89 anni, icona del cinema degli anni Sessanta, è ricoverata da alcuni giorni nel Campus Biomedico, a Trigoria, per una grave forma di broncopolmonite.
La Lollobrigida, il cui nome di battesimo all’anagrafe è Luigia, è nata a Subiaco, in provincia di Roma, il 4 luglio del 1927. È una delle attrici europee più importanti e rappresentative del cinema degli anni ’50 e ’60, nonché una delle più famose sex symbol di quel periodo. Nella sua lunga carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Golden Globe per il film “Torna a settembre”, sette David di Donatello e due Nastri d’argento.
Il grande successo arrivò con “Campane a martello” di Luigi Zampa (1949), “Achtung! Banditi!” di Carlo Lizzani (1951) e soprattutto “Fanfan la Tulipe” di Christian-Jaque del 1952 (Orso d’argento al Festival di Berlino), che la consacrò star in Francia. In Italia, nello stesso anno, conquistò una vasta popolarità con “Altri tempi” di Alessandro Blasetti, nell’episodio “Il processo di Frine” con Vittorio De Sica, che coniò per lei il neologismo “maggiorata fisica”.
Nel 1953 interpretò, ancora al fianco di Vittorio De Sica, il ruolo della Bersagliera, premiato con il Nastro d’argento e candidato al BAFTA, in “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini (Orso d’argento al Festival di Berlino). Raggiunti i vertici della notorietà, l’anno dopo girò un sequel altrettanto riuscito: “Pane, amore e gelosia”, ma nel 1955 rifiutò il terzo capitolo della serie e fu rimpiazzata da Sophia Loren, sua storica “rivale”.