Prosegue la caccia al presunto autore della strage di Istanbul. Iahke Mashrapov, kirghizo di 28 anni, è stato infatti prima arrestato e poi rilasciato. Fonti della polizia avevano fatto sapere di aver arrestato alcuni familiari, tra cui la moglie, nella provincia anatolica di Konya, dove il killer sarebbe arrivato con lei e con i due figli alla fine del mese di novembre. Sembra che la moglie non sapesse che “l’uomo facesse parte dell’Isis”.
I media turchi avevano diffuso un video-selfie dell’uomo, girato in centro. Nel selfie, che dura una quarantina di secondi, si vede l’uomo, con indosso lo stesso giubbotto scuro immortalato dalle telecamere di sicurezza la notte di Capodanno, che cammina per la strada, a quanto pare dalle parti di Piazza Taksim.
Selfie fotosu nerden çıktı diyenlere, selfie videosu direk yayınlanmış…
Nasıl elde edildiği ayrı muamma… pic.twitter.com/UERDINEUCr— jiyan (@nishtmann) 2 gennaio 2017
L’uomo, in un’intervista, sostiene di essere stato scambiato per l’attentatore per via della somiglianza, ma di essere stato rilasciato dalla polizia dopo un controllo. Secondo l’agenzia di stampa kirghiza Akipress, Mashrapov era in Kirghizistan la notte della strage.
Come riportato da Akipress, Mashrapov ha spiegato che il 1 gennaio è volato a Istanbul da Bishkek per questioni commerciali, ma al ritorno le forze dell’ordine turche lo hanno prelevato dall’aeromobile. “Sono partito da Bishkek per Istanbul il 1 gennaio. Ho terminato i miei impegni di lavoro lì”.
“Sono andato all’aeroporto di Istanbul e subito prima dell’imbarco, la polizia turca mi ha trattenuto per interrogarmi. Mi hanno interrogato per circa un’ora, l’aereo per Bishkek è stato ritardato per questo”, ha detto l’uomo. “La polizia ha spiegato che venivo interrogato perché somigliavo leggermente all’uomo nella foto. Si sono scusati e mi hanno lasciato partire“.
“Non so chi sia il sospettato, non so come la foto del mio passaporto sia finita sui social media”, ha aggiunto Mashrapov. Anche le autorità del Kirghizistan hanno escluso il legame di un loro connazionale con l’attentato di Istanbul. Lo riferisce la Bbc. Il capo dei servizi di sicurezza kirghisi, Rakhat Sulaimanov, ha spiegato all’emittente britannica che l’uomo non è coinvolto nell’attacco.
Il quotidiano Haberturk aveva anche riferito che Mashrapov avrebbe deciso di spostarsi con la famiglia “per non dare nell’occhio” e la moglie sarebbe tra i 16 arrestati lunedì nell’ambito dell’inchiesta sulla strage. Hurriyet aveva sottolineato inoltre che l’uomo avrebbe in passato combattuto in Siria con i jihadisti e sarebbe stato “addestrato specificamente”.
In precedenza si era ipotizzato che l’attentatore fosse originario della regione autonomia dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina, popolata per lo più da uiguri di religione islamica. Intanto la polizia turca ha già arrestato quattordici presunti complici del killer. Stamattina, davanti al ‘Reina’ c’è stata una marcia della pace.