Rivolta all’interno del centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia. I migranti hanno protestato molto vivacemente in seguito alla morte all’interno della struttura di un’ivoriana di 25 anni. Lo rendono noto il commissariato e il comando di Chioggia (Venezia).
A rendere noto l’esito dell’autopsia è il pm Lucia D’Alessandro, la quale spiega che “si tratta di una trombo-embolia polmonare bilaterale“, e sono state escluse totalmente ipotesi legate a fatti violenti o a malattie virali contagiose
Carabinieri e polizia hanno tentato di sedare la rivolta. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, nella sua edizione online, i migranti in protesta avrebbero acceso roghi e starebbero tenendo bloccati 25 operatori all’interno della ex base militare. Al termine della protesta gli operatori sono stati liberati dopo una mediazione tra polizia e migranti.
La direzione dell’Unità locale sociosanitaria, contestando i “presunti ritardi nei soccorsi alla giovane donna deceduta”, precisa in una nota che lunedì l’ambulanza ci ha messo poco più di venti minuti a raggiungere il cpa.