La più grande tragedia navale della storia, nella quale morirono 1500 persone, è sempre al centro delle discussioni e delle teorie sull’affondamento. Adesso ve ne è una nuova: secondo il giornalista Senan Molony la causa dell’affondamento del Titanic, nell’aprile 1912, sarebbe stato un incendio all’interno dello scafo, di cui i costruttori erano a conoscenza. Non sarebbe stato dunque tanto l’iceberg contro il quale andò a sbattere nell’Oceano Atlantico.
Il giornalista spiega la sua ‘scoperta’ in un documentario dell’emittente britannica Channel 4.
Dall’analisi di alcune fotografie sono emersi i segni di fiamme che lente ma inesorabili si erano sviluppate vicino alle caldaie del transatlantico quando ancora si trovava nel porto di Belfast, dove venne costruito. Si era cercato di spegnerle ma senza successo.
Nonostante ciò, per Molony, la nave partì e l’incendio continuò a indebolire per giorni lo scafo del Titanic fino a quando arrivò ad urtare l’iceberg che lo squarciò causando il danno.