Sono in tutto 10 le persone finite in manette nell’ambito dell’operazione “Blackout” dei carabinieri di Gibellina e Salaparuta, coadiuvati, in fase esecutiva, da personale del Comando di Trapani.
Colpito un gruppo criminale dedito ai furti di rame. L’attività d’indagine, durata più di due anni, “pone fine ad una serie di condotte delittuose, in danno di strutture pubbliche e private, che hanno creato non pochi disagi all’intera popolazione”.
L’indagine ha riguardato un complesso di servizi di polizia giudiziaria diretti (perquisizioni, osservazioni e pedinamenti) corroborati dalle risultanze di attività tecniche d’intercettazione (di conversazioni telefoniche e tra presenti).
I capi d’imputazione contestati sono principalmente riconducibili a delitti contro il patrimonio, aventi per lo più ad oggetto la sottrazione di consistenti quantitativi di cavi elettrici con anima di rame (ca. 400 kg. complessivi) destinati ad essere trattati mediante bruciatura delle guaine protettive e poi rivenduti sul mercato nero di tale prezioso metallo.
“Di seguito si elencano vari eventi a rilevanza penale contestati nel provvedimento notificato la scorsa notte:
- Ricettazione di elettrodomestici;
- Furto di cavi di rame in danno della Fondazione “Tenute Orestiadi”, del servizio di illuminazione sito in via Wainbligen e della piscina comunale di Gibellina;
- Furto di cavi di rame dal servizio d’illuminazione pubblica del comune di Poggioreale;
- Furto e ricettazione di 700 m. di cavi elettrici sottratti presso la diga Delia/Garcia di Castelvetrano;
- Furto di cavi elettrici e tubi di rame presso il supermercato Despar di Partanna;
- Furto della scultura bronzea del “Serpente” realizzata da Piergiulio Montano, al tempo custodita presso il Palazzo di Lorenzo nella via degli Elimi di Gibellina e successivamente rinvenuta scomposta in varie parti dai Carabinieri delle Compagnie di Castelvetrano e Marsala”.
Tra gli arrestati vi sono Alì Bouaziz, tunisino cl.’65 (già ristretto presso la casa circondariale di Trapani per altri reati) al quale è stata applicata la custodia cautelare in carcere, e Gaetano Mancuso, venticinquenne gibellinese sottoposto agli arresti domiciliari.