ULTIMORA 22.15: Sono morte Debora e Aurora, l’insegnante di 46 anni e la figlia di 8, che erano rimaste intrappolate sotto le macerie della palazzina di Acilia. I loro corpi sono stati estratti dalla macerie intorno alle 22.00, dopo lunghe ed estenuanti ricerche dei vigili del fuoco. Durante le lunghissime ore di rimozione delle macerie c’era stata la speranza di poterle salvare, le due vittime erano state localizzate all’altezza della cucina e si è scavato tra le macerie con cautela per evitare ulteriori crolli. Invece, dopo sette ore di ricerche i corpi delle due donne sono stati estratti dalla macerie quando non c’era più nulla da fare.
L’esplosione, fortissima, si è verificata intorno alle 14.00 in via Giacomo della Marca, zona Acilia – Dragoncello, alla periferia di Roma: una palazzina di due piani, al civico 36, è stata sventrata da una esplosione provocata molto probabilmente da una fuga di gas. Quattro gli appartamenti coinvolti.
Sul posto si sono recate tre ambulanze, una automedica e l’eliambulanza e i vigili del fuoco.
Un uomo di 50 anni è stato estratto vivo dalle macerie con ferite lacerocontuse e traumi su tutto il corpo ed è stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia in codice giallo. Estratta viva dalle macerie una donna di 68 anni, trasportata con l’eliambulanza al policlinico Gemelli in codice rosso: ha riportato traumi da schiacciamento, ma è cosciente e le sue condizioni non appaiono gravi.
(28dic-18:15) #Acilia #Roma #vigilidelfuoco proseguono senza sosta anche con cinofili ed escavatori le ricerche di madre e figlia disperse pic.twitter.com/AyP9i0YKxU
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 28 dicembre 2016
È possibile che la palazzina sia crollata a causa di una deflagrazione per una fuga di gas.
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Il pm Mario Palazzi si è recato sul posto per un sopralluogo. Anche il sindaco Virginia Raggi è giunta sul luogo del disastro ed è stata in contatto con il padre e il fratello della bambina.