Il presidente eletto degli Usa, Donald Trump, tende una mano ad Israele su Twitter.
“Non possiamo continuare a far sì che Israele sia trattata con totale disprezzo e mancanza di rispetto”, ha scritto.
“Israele aveva negli Usa un grande amico, ora non più. L’inizio della fine è stato l’orribile accordo con l’Iran, e ora con l’Onu”, aggiunge.
I tweet arrivano poco prima del discorso del segretario di Stato John Kerry sul voto all’Onu e sul processo di pace in Medio Oriente. Trump ha criticato l’amministrazione Obama per la sua presa di posizione contro le colonie israeliane.
“La soluzione di due Stati per israeliani e palestinesi è in pericolo”, ha detto il segretario di Stato americano John Kerry, sottolineando che ci si sta muovendo verso una soluzione che non piace a nessuno. “La nostra amicizia con Israele non significa che gli Stati Uniti devono accettare ogni politica: lo status quo punta a una perpetua occupazione”, spiega. Per Kerry “l’agenda dei coloni non deve definire il futuro di Tel Aviv poiché minaccia la pace”.
Immediato il messaggio di ringraziamento di Netanyahu a Trump: “Grazie presidente eletto Trump, grazie per la tua calda amicizia e il tuo netto sostegno a Israele”.
Nei giorni scorsi il presidente eletto aveva attaccato anche le Nazioni Unite, definendole “solo un club dove la gente si ritrova a fare chiacchiere e divertirsi”.