L’economista Sevil Shhaideh non sarà il primo premier donna musulmano della storia della Romania. Lo ha deciso il presidente Klaus Iohannis spiegando di aver preso la decisione dopo “aver soppesato con attenzione i pro e i contro”.
Sevil Shhaideh, 52 anni, di origini tartare e turche, era stato indicato da Liviu Dragnea, leader del partito Psd vincitore delle legislative dell’11 dicembre, che tuttavia non può assumere un incarico ministeriale a causa di una condanna per frode elettorale.
Iohannis, che non ha motivato le ragioni della sua scelta, ha chiesto al partito socialdemocratico e all’alleato di coalizione, Alde, di fare una nuova proposta. Secondo gli analisti, la scelta potrebbe essere stata dettata dal timore di malcontento nell’elettorato.
Le due cariche più importanti dello Stato sarebbero state affidate a due esponenti di minoranze etniche e religiose, visto che lo stesso Iohannis è un protestante di origini tedesche. La Shhaideh, inoltre, è sposata con un uomo d’affari siriano e sarebbe una sostenitrice del presidente della Siria, Bashar al-Assad.