È morta all’età di 88 anni Vera Rubin, l’astronoma americana che negli anni ’70 aveva dimostrato l’esistenza della materia oscura, ossia della materia invisibile e misteriosa che occupa il 25% dell’universo.
Aveva scoperto che le galassie non ruotavano nelle modalità previste e che anomalie osservate fossero dovute all’attrazione esercitata dalla gravità di una forma di materia diversa da quella ordinaria e visibile.
Dalle recenti scoperte e studi, si sa che quest’ultima occupa appena il 5% dell’universo, mentre la materia oscura è 5 volte più abbondante, mentre il restante 70% è costituito da energia oscura.
Nata il 23 luglio 1928 a Filadelfia, aveva studiato astronomia nell’università di Princeton. Nel 1965 è stata la prima donna a poter utilizzare l’osservatorio di Monte Palomar. In quello stesso anno ebbe una cattedra nella Carnegie Institution di Washington.
I riconoscimenti alle sue ricerche sulla rotazione anomala delle galassie arrivarono molto tardi, quando Vera Rubin divenne la seconda donna a ricevere la medaglia d’oro assegnata dalla britannica Royal Society.