Giornata di lutto a Sulmona per i funerali di Fabrizia Di Lorenzo, la vittima italiana dell’attentato di Berlino. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Interno Marco Minniti.
“Fabrizia all’improvviso e in modo tragico ci ha lasciato, pronta come un angelo a spiccare il volo verso la casa di Dio. Il suo sorriso rimarrà sempre con noi“, ha detto il vescovo della città, mons. Angelo Spina, durante le esequie.
Spina ha poi aggiunto: “Lei che amava la vita con tanti ideali e molti valori, ha dovuto lasciare questa terra che non riesce a dare speranza a questi giovani per il lavoro”.
“Di fronte al mistero della morte la nostra ragione si ferma, dona conforto ai tuoi genitori guarda i giovani e questa nostra terra. Prega per loro e fa loro capire quando è prezioso il dono della vita, perché tutti diventino ambasciatori di pace”.
Intanto il capo della polizia Franco Gabrielli definisce “un chiaro riconoscimento” la divulgazione dei nomi degli agenti che hanno bloccato e ucciso a Sesto l’attentatore Anis Amri.
Messe a tacere, quindi, le polemiche scoppiate dopo la divulgazione dei nomi dei due poliziotti in azione a Sesto San Giovanni. Si indaga sulla pistola e la scheda telefonica che Anis Amri aveva con sé. In Tunisia domenica altri tre fermi.