Ufficializzato il mancato raggiungimento della quota di 5 miliardi necessari per la ricapitalizzazione di Mps, il Cdm ha approvato il salvataggio dell’istituto che non era riuscito ad ottenere un deconsolidamento dei npl e il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento patrimoniale utili per le autorizzazioni Bce.
Si è quindi concretizzato lo scenario del salvataggio pubblico di Mps, con il governo che a tarda notte ha approvato lo scudo pubblico da 20 miliardi e un meccanismo per tutelare “al 100%” la clientela retail del Monte. Gli aiuti sono destinati a tutte le banche che si dovessero trovare in difficoltà.
“Si tratta di una giornata importante, di svolta per Mps, di rassicurazione per i suoi risparmiatori e per il suo futuro” ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine della riunione del governo. “Il decreto consentirà di rafforzare il sistema bancario attraverso il sostegno degli istituti in crisi sia sul fronte della liquidità che dei requisiti patrimoniali”.
I risparmiatori si ritrovano adesso con circa 2 miliardi di obbligazioni subordinate che saranno convertite in azioni, con una perdita imposta dalla direttiva Ue sul burden sharing che permette da un lato l’intervento di Stato e dall’altro le perdite alla conversione e la diluizione degli azionisti.
La banca scambia quindi le azioni con obbligazioni ordinarie di valore pari a quello delle subordinate. Il Tesoro acquisterà le azioni oggetto dello scambio. Il riacquisto delle azioni frutto della conversione dalle obbligazioni subordinate, ha spiegato l’esecutivo, “ha lo scopo di prevenire liti giudiziarie connesse alla commercializzazione delle obbligazioni stesse”.
Gli investitori istituzionali, invece, avranno una conversione che riconoscerà loro il 75% del valore nominale. Come ha spiegato Padoan, il sostegno pubblico “consentirà alla banca di continuare il suo piano industriale che dovrà essere approvato dalle autorità europee”.
Il consiglio di amministrazione di Mps ringrazia nella nota sull’insuccesso dell’operazione di ricapitalizzazione “tutti i dipendenti per il grande sforzo profuso al servizio della banca e dei clienti in questo delicato momento della vita dell’istituto”. Le obbligazioni subordinate Mps conferite in adesione alle offerte della banca, ha chiarito Rocca Salimbeni, saranno restituite ai rispettivi portatori. Le banche advisor coinvolte a vario titolo nel consorzio e nella cartolarizzazione non riceveranno invece commissioni.