Sei anni di carcere e di interdizione dai pubblici uffici per l’ex governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni. La decisione, presa dalla decima sezione penale del Tribunale di Milano, riguarda il processo sul caso Maugeri e San Raffaele.
L’ex numero uno del Pirellone era imputato per associazione per delinquere e corruzione con altre nove persone. Condannati anche i presunti “collettori” delle tangenti, Pierangelo Daccò, a 9 anni, e due mesi e l’ex assessore regionale Antonio Simone, a 8 anni e 8 mesi.
Condannati anche l’ex direttore amministrativo della Maugeri, Costantino Passerino, a 7 anni, e l’imprenditore Carlo Farina a 3 anni e 4 mesi. Il tribunale ha inoltre condannato Formigoni in solido con Daccò e Simone a versare una provvisionale complessiva alla Regione Lombardia di 3 milioni di euro.
Ma per l’ex governatore della Lombardia arriva anche la confisca di circa 6,6 milioni di euro, tra cui la quota del 50% di proprietà di una villa in Sardegna finita al centro dell’inchiesta. “Non ho commenti da fare. Prendo atto di questa vicenda. Punto”, ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.