Mihajlovic o Chaplin? Il dubbio sorge spontaneo. Il tecnico del Torino si è reso protagonista di una conferenza stampa scoppiettante alla vigilia di Napoli – Torino: tanti i riferimenti, i messaggi e i segnali inviati alla squadra, nonché le riflessioni sulla prima parte di stagione.
La situazione nelle ultime giornate non è proprio rosea, ma Sinisa vede il bicchiere mezzo pieno: “Veniamo da due sconfitte, ma per quello che abbiamo fatto avremmo potuto anche vincere. Tutti parlano del fatto che nei primi tempi il Torino è primo in classifica, ma nei secondi tempi devi cambiare, anche per infortuni e per stanchezza. E sicuramente i nostri cambi non sono stati all’altezza: sono i giocatori che devono dimostrare che al Torino non servono rinforzi. Ma abbiamo giocato tante partite e abbiamo tratto delle conseguenze e questo i giocatori lo sanno”.
E ora il Napoli: “Giochiamo contro quella che, forse, è la squadra più in forma del campionato. Andremo lì come sempre per vincere. Servirà il miglior Toro. Loro sono davvero imprevedibili, giocano a tutto campo con il fraseggio. Ma noi possiamo metterli in difficoltà, anche loro hanno punti deboli.
Poi arriva la perla, citando proprio Chaplin: “Chi guarda in basso non può vedere l’arcobaleno: io voglio guardare in alto. Sappiamo quali sono i nostri principi e come abbiamo preparato la partita, per cui andremo a Napoli a fare la nostra gara. Maksimovic? Andato via senza parlarmi, senza chiarire le cose a quattr’occhi con me, senza nemmeno una telefonata. Mi aspettavo di più.