Il Pisa sull’orlo del baratro. Così come annunciato dal sindaco della città toscana Marco Filippeschi, “la trattativa per l’acquisto del Pisa è fallita e non ci sono più i margini per completare l’operazione”. Ora il club sembra destinato a finire in Tribunale oltre ad avere tempo fino a domani per pagare gli stipendi arretrato ai giocatori ed evitare la penalizzazione in classifica.
Nei giorni scorsi tutto sembrava risolto, con il comunicato ufficiale della proprietà Petroni (Carrara Holding) che annunciava la cessione alla Magico Srl del gruppo Corrado, grazie anche alla mediazione del presidente di Lega Serie B Andrea Abodi; poi la guerra di comunicati in cui le due parti si accusano reciprocamente di non rispettare le condizioni, con Corrado che accusa Petroni di aver rilanciato la posta ad accordo ormai raggiunto.
Il sindaco di Pisa ha aggiunto: “Ho espresso a tutti il mio rammarico la mia sorpresa, il mio stupore. Ora incombe sulla società un futuro molto difficile. Se domani non saranno pagati gli stipendi dei tesserati o nei prossimi giorni risanato il bilancio approvato con quasi 1,8 milioni di perdite, il revisore unico del club promuoverà azioni conseguenti e c’è il rischio dei libri in tribunale. Però queste difficoltà potrebbero non interrompere la stagione sportiva, come è accaduto anche in altre circostanze”.