Papa Francesco, nell’udienza in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, gli Ambasciatori di Svezia, Fiji, Moldova, Maurizio, Tunisia e Burundi, ha lanciato l’ennesimo appello contro la guerra.
“In un mondo come quello attuale – ha detto -, purtroppo segnato da guerre e da numerosi conflitti, la scelta della non violenza come stile di vita diventa sempre più un’esigenza di responsabilità. Occorre seguire la via della pace, non quella proclamata a parole ma di fatto negata perseguendo strategie di dominio, supportate da scandalose spese per gli armamenti, mentre tante persone sono prive del necessario per vivere“.
“Coloro che ricoprono cariche istituzionali in ambito nazionale o internazionale sono chiamati ad assumere nella propria coscienza e nell’esercizio delle loro funzioni uno stile non violento“, haaggiunto . “Questo non è affatto sinonimo di debolezza o di passività, ma, al contrario, presuppone forza d’animo, coraggio e capacità di affrontare le questioni e i conflitti con onestà intellettuale, cercando veramente il bene comune prima e più di ogni interesse di parte sia ideologico, sia economico, sia politico”.
Peer il Pontefice, la non violenza “è la strada da seguire nel presente e nel futuro”.