Ecco le pagelle di Genoa – Fiorentina, match valevole per il recupero della 3a giornata di Serie A
GENOA – FIORENTINA 1 – 0.
Marcatori: 37′ p.t. Lazovic (G)
GENOA: Perin 6; Izzo 7, Burdisso 6,5, Munoz 6,5; Lazovic 6,5, Veloso 5,5, Cofie 6, Laxalt 6 (dal 38′ s.t. Orban s.v.); Rigoni 7, Simeone 6, Ninkovic 6,5 (17′ s.t. Ocampos 6)
I MIGLIORI DEL GENOA
Rigoni: la sua posizione tra le linee crea più di un grattacapo alla difesa della Fiorentina. Nel primo tempo sfiora il gol approfittando dell’uscita a vuoto di Tatarusanu e sforna un assist al bacio con l’esterno per il Cholito. Nel secondo è più attento alle continue “scorribande” di Zarate sulla fascia, sfiorando anche il gol con un tiro da fuori. Complessivamente, è il migliore dei suoi.
Lazovic: la sorpresa di giornata è senza dubbio lui: primo gol con la maglia del Genoa, arrivato dopo 29 giornate. Sulla fascia è uno schiacciasassi, dove umilia Milic nello scontro diretto. Al pari di Rigoni, si sacrifica una volta ottenuto il vantaggio.
Izzo: che super prestazione per il difensore rossoblu! Una roccia invalicabile lì dietro: ci prova prima Zarate, poi Bernardeschi e infine Kalinic, tutti con il medesimo risultato (negativo). La sua prova è arricchita da un paio di lanci lunghi con i quali mette in mostra la propria grande tecnica. Non male per essere un difensore centrale…
I PEGGIORI DEL GENOA
Veloso: come ormai accade dall’inizio di stagione, il portoghese alterna giocate di alta scuola a banali errori in fase di disimpegno. Un giocatore così tecnico non può limitarsi al compitino (non sempre fatto bene). Troppi passaggi sbagliati pesano sul giudizio finale.
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FIORENTINA (4-3-3): Tatarusanu 5; Salcedo 6, Gonzalo 6,5, Astori 5, Milic 6 (dal 7′ s.t. Kalinic 6); Vecino 6, Badelj 6,5 (dal 44′ s.t. Tello s.v), Sanchez 5,5; Bernardeschi 6,5, Zarate 7, Olivera 5 (dal 38′ s.t. Iliic 6).
I MIGLIORI DELLA FIORENTINA
Bernardeschi: è nettamente il più vivace di tutti i giocatori visti in campo. Immarcabile a tratti, i compagni lo cercano spesso. Genio e sregolatezza, ma non sempre le sue giocate si traducono in concretezza, è questo il grande limite del numero 10 della Fiorentina.
Zarate: soltanto la traversa gli nega la gioia di un gol che sarebbe entrato di diritto nella top 3 dall’inizio della stagione. Sfortunato ma comunque sempre coinvolto nella manovra; nella seconda parte di gara è favorito perché schierato nel suo ruolo naturale, anonimo invece nel primo tempo
Gonzalo: è costretto agli straordinari per le disattenzioni dei propri compagni di reparto. Coraggioso, non teme il contrasto fisico né tanto meno il tackle: uno di questi, su Simeone, salva un gol già fatto
I PEGGIORI DELLA FIORENINA
Astori: commette una clamorosa ingenuità nel primo tempo, facendosi sottrarre il pallone da Rigoni. L’errore conseguente di Simeone sotto porta non cancella comunque un errore che poteva costare caro, specialmente dopo pochi minuti dall’inizio della gara. Non si riprende nella seconda frazione, nella quale Gonzalo è costretto a fare lavoro doppio.
Tatarusanu: lo stesso discorso fatto per Astori, vale anche per lui. Quasi inspiegabile l’uscita dall’area su Rigoni nella prima frazione. Il salvataggio sulla linea di Gonzalo lo salva da una figuraccia…
Olivera: schierato in un’insolita posizione offensiva, non punge la difesa nemmeno per sbaglio. Scalato sulla linea difensiva dopo pochi minuti, è capace di fare anche peggio: perde la marcatura su Lazovic, in occasione del gol dell’1-0. Responsabile.