Miliziani lealisti hanno sparato su un convoglio che doveva evacuare i primi civili da Aleppo est, in Siria: quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite. Lo riferisce l’agenzia statale Anadolu. Tutto ciò dopo che è stata trovata l’intesa per riprendere l’evacuazione di civili e combattenti armati da Aleppo, come avevano riferito le fazioni dei ribelli citate dai media arabi.
“Con la riconquista dell’intera città di Aleppo da parte delle forze lealiste siriane, si sta riscrivendo la storia”. Lo ha dichiarato il presidente siriano Bashar Al Assad: “Quello che sta accadendo va ben oltre le congratulazioni”. I primi feriti sono stati evacuati da Aleppo Est.
Un primo convoglio di ambulanze partito dall’area controllata dai ribelli ha raggiunto i posti di blocco governativi. Seguirà l’evacuazione dei civili che vogliono partire. Le previsioni sono che l’operazione duri due o tre giorni. Il ministero della Difesa russo sostiene che, su ordine di Putin, si sta preparando anche l’evacuazione dei miliziani e delle loro famiglie dai quartieri orientali di Aleppo.
Si dovrà comunque aspettare ancora qualche ora affinchè l’accordo venga perfezionato, in maniera tale da consentire, come afferma un responsabile citato da Al Arabiya, che i combattenti anti-governativi consentano “una simile evacuazione da due villaggi fedeli a Damasco sotto assedio nella regione di Idlib”.
Anche un funzionario dell’alleanza militare pro-Damasco conferma l’intesa per la tregua, dicendo che circa 15mila persone saranno evacuate dai villaggi di Fua e Kefraya in cambio dell’evacuazione da Aleppo di ribelli e civili.
La Turchia si è detta pronta ad accogliere i civili in fuga: ci sarebbero 50mila persone pronte a lasciare Aleppo.