È giallo a Genova per il ritrovamento del cadavere di un transessuale di 34 anni nella propria abitazione. La polizia non esclude che possa essere stato vittima di un omicidio. Il corpo della vittima di origine ecuadoriana, infatti, era avvolto in una coperta e ricoperto di sangue con una ferita alla testa. L’allarme è stato lanciato da un’amica che da alcuni giorni non riusciva a contattarlo.
Jorge Arturo Romero Gurimendi, conosciuto nell’ambiente della prostituzione con il soprannome di “Carolina” e “Carol”, abitava in un piccolo appartamento nel quartiere del Lagaccio. Intorno al corpo, sul pavimento, c’erano anche tracce di sangue. Al momento è impossibile stabilire le cause del decesso e sarà necessaria attendere l’autopsia.
L’esame del cadavere potrà stabilire se quei segni sospetti trovati sul corpo della vittima possano essere stati inferti da qualcuno oppure siano dovuti al processo di decomposizione, processo probabilmente accelerato a causa dei vestiti e del caldo in casa, spiegano gli inquirenti.
“Era una persona meravigliosa, non possiamo credere che non ci sia più”, rivela una delle testimonianze raccolte dal Secolo XIX. “Prima dell’estate gli è morto il padre, a 52 anni, in Ecuador. Il lutto l’aveva segnato profondamente, tanto che aveva iniziato a prendere delle gocce per diminuire lo stato di ansia. In quel periodo era tornato nel suo Paese e vi aveva soggiornato per un po’”.