L’indagine ha tratto spunto da alcune risultanze emerse nel corso di altra attività portata in esecuzione il 4 ottobre scorso, a carico di alcuni elementi di spicco del clan Moretti con l’operazione ‘Reckon’. Dalle indagini è emersa l’esistenza di diversi gruppi delinquenziali che, operando in perfetta autonomia, hanno avuto quale unico scopo quello di trarre profitto dalla vendita illegale di varie tipologie di droghe (in particolare cocaina e marijuana, ma anche eroina) traendo l’unica fonte di reddito.
Nel centro abitato di San Nicandro Garganico, la vendita degli stupefacenti era curata essenzialmente da due gruppi criminali che si erano strutturati entrambi su base verticistica, dove i capi curavano sia le singole trattative con i fornitori per il reperimento della materia prima a prezzi sempre più concorrenziali, sia i rapporti con gli acquirenti per definire modalità di consegna e la tempistica nei pagamenti.