“Mi consideravano un bravo giornalista e quando ho firmato con la Rai per alcuni sono diventato un servo. Chiudiamo qui. Grazie per aver seguito Politics”. Questo il post pubblicato nella pagina social di Politics da Gianluca Semprini, giornalista Rai. Quella di ieri sera è stata l’ultima puntata del talk show politico che, a tre mesi dalla sua nascita, chiude i battenti. Il programma Rai non ha avuto il successo sperato in termini di share, costringendo la Bignardi a chiudere anticipatamente il talk.
“Purtroppo è stato un fallimento e la colpa è soprattutto mia, mi prendo la responsabilità. Mi avete punito in termini di share. In questa redazione tutti durante il referendum vi hanno dato un’informazione pulita. C’è stato un quotidiano che fino a metà giugno mi considerava un bravo giornalista, quando ho firmato con Rai mi ha considerato un servo”, ha detto Semprini durante l’ultima puntata.
“Addirittura – ha concluso Semprini – hanno infiltrato una spia nella nostra redazione, chissà che cosa doveva scoprire mai. Alla fine hanno proprio esagerato, hanno scritto che noi sfruttavamo i malati di tumore e di diabete. Allora, nella mia storia personale c’è un papà morto di tumore e una sorella morta di diabete. Non vi dovete permettere. Non fate lezioni di moralità, vi prego”.