Grandi operazioni in casa UniCredit con la cessione di Pioneer ai francesi di Amundi con l’esclusione delle attività di Pioneer in Polonia. L’accordo prevede il pagamento in cassa per 3,545 milioni di euro. In aggiunta UniCredit riceverà da Pioneer, prima della chiusura dell’operazione, un dividendo straordinario di 315 milioni.
L’operazione, approvata da parte dei Consigli di amministrazione di UniCredit, Pioneer ed Amundi, è soggetta alle consuete condizioni sospensive, tra le quali l’ottenimento delle necessarie approvazioni da parte delle autorità di vigilanza e antitrust. La chiusura dell’operazione è attesa entro la prima metà del 2017.
A seguito dell’operazione, UniCredit trarrà beneficio da una partnership con un primario operatore nell’asset management con comprovate competenze nel servizio della clientela bancaria retail ed elevate capacità di prodotto e di investimento. Il nuovo gruppo avrà una più ampia gamma di prodotti e servizi offerti a beneficio della clientela di UniCredit in Europa.
“Siamo molto soddisfatti del risultato del processo di vendita di Pioneer. Pioneer è un asset manager riconosciuto a livello globale e pertanto ha generato un elevato livello di competizione tra i potenziali acquirenti”, sottolinea, l’a.d di Unicredit, Jean Pierre Mustier.
“Pioneer – spiega Mustier – il suo team, e i suoi clienti retail ed istituzionali diventeranno parte di un primario operatore nell’asset management, leader riconosciuto a livello mondiale. Grazie a un accordo di distribuzione di lungo periodo, la clientela di UniCredit avrà accesso a una più vasta gamma di prodotti e servizi di qualità mentre il gruppo – aggiunge il Ceo – beneficerà di maggiori ricavi commissionali da distribuzione risultanti dai più elevati flussi di raccolta attesi”.
L’operazione di cessione di Pioneer ad Amundi “genererà una plusvalenza netta per UniCredit a livello consolidato pari a 2,2 miliardi di euro nel 2017, con un impatto positivo sul Common Equity Tier 1 di UniCredit stimato in circa 78 punti base”. Lo si legge nella nota in cui si annuncia l’accordo.
Nell’ambito della cessione di Pioneer ad Amundi, UniCredit e il gruppo francese formeranno una partnership strategica per la distribuzione di prodotti di risparmio gestito in Italia, Germania ed Austria consolidata da un accordo distributivo di durata decennale.
“L’Italia diventerà il secondo mercato domestico per Amundi, e in particolare Milano rappresenterà uno dei suoi principali centri di investimento, con la creazione di nuovi posti di lavoro e allo stesso tempo assicurando la vicinanza ad UniCredit, ai nostri dipendenti e clienti”. Lo sottolinea il Ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier.
L’acquisto di Pioneer da Unicredit da parte di Amundi, che genererà un aumento dell’utile per azione di “circa il 30%”, sarà finanziato dal Gruppo francese con 1,5 miliardi di euro di capitale disponibile e per il resto con un aumento di capitale da 1,4 miliardi di euro, per arrivare al prezzo pagato di 3,54 miliardi, a cui si somma un dividendo straordinario di 315 milioni a favore di Unicredit”.
L’aumento avverrà “attraverso l’emissione di diritti di opzione e 0,6 miliardi di euro di debito senior e subordinato”. L’operazione di capitale sarà lanciata nel primo semestre 2017 e sarà sottoscritta dal Gruppo Cre’dit Agricole, che “sosterrà l’offerta e conserverà una quota pro forma minima del 66,7%”.