Paolo Gentiloni, dopo aver concluso le consultazioni, è salito al Colle dove ha presentato a Mattarella l’elenco dei nuovi ministri.
Fin dalla vigilia c’erano degli inamovibili e tali sono rimasti: Pier Carlo Padoan all’Economia, Maurizio Martina all’Agricoltura, Graziano Delrio alle Infrastrutture, Roberta Pinotti alla Difesa, Andrea Orlando alla Giustizia, Carlo Calenda allo Sviluppo economico, Dario Franceschini alla Cultura, Beatrice Lorenzin alla Salute.
I ministri senza portafoglio saranno: Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento, Marianna Madia alla semplificazione e pubblica amministrazione, Enrico Costa agli Affari Regionali, Claudio De Vincenti alla Coesione Territoriale e al Mezzogiorno, Luca Lotti allo Sport.
I ministri con portafoglio saranno: Angelino Alfano agli Esteri, Marco Minniti all’Interno, Gian Luca Galletti all’Ambiente e al Territorio, Valeria Fedeli all’Istruzione.
Tutto ruotava attorno al ministero degli Esteri, lasciato vuoto proprio dal ministro incaricato. La poltrona è andata ad Angelino Alfano.
Per Maria Elena Boschi la poltrona di Sottosegretario alla Presidenza.