Norwegian Air passa al contrattacco: la compagnia di bandiera norvegese punta nel 2017 ad ampliare il proprio ruolo nel mercato low cost dell’aviazione, anche grazie agli accordi sempre più vicini con Ryanair, leader del settore in Europa, e Easyjet, secondo vettore europeo per passeggeri.
L’obiettivo di Norwegian air (27 milioni di passeggeri nel 2016, che ha ordinato 107 Boeing 737 Max per ampliare la propria flotta) è assumere un ruolo rilevante nelle rotte verso gli Stati Uniti e farlo con prezzi competitivi: l’obiettivo è mettere sul mercato i biglietti per gli USA da 138-140 euro (andata e ritorno), 70 euro a tratta.
La partita si gioca sulle autorizzazioni per le compagnie europee: Ryanair ha appena ottenuto il via libera a intensificare il traffico aereo verso gli scali principali degli Stati Uniti dall’Irlanda (previsto un +55% di voli in più nel 2017) e la Norwegian Air (che in quanto compagnia norvegese è fuori dal circuito UE) punta a far passare molti dei voli Ryanair in Europa nelle proprie basi (su tutti, Londra Gatwick, Barcellona, Oslo, Stoccolma) per poi ripartire verso gli scali secondari degli Stati Uniti.
Nell’accordo, come detto, però non c’è solo Ryanair: trattative sono in corso con Easyjet (oltre 68 milioni di passeggeri e con cui Norwegian Air condivide l’Hub di Gatwick) e la low cost spagnola Vueling (con avamposto a Barcellona e Madrid, strategiche per le rotte transoceaniche).