Sono stati rinviati a giudizio i 22 medici finiti sul banco degli imputati dopo lo scandalo scoppiato a Roma per i casi di assenteismo dei vigili urbani la notte di San Silvestro del 2014 . In quella circostanza, infatti, si “ammalarono” 748 vigili della Capitale.
I medici, secondo l’accusa, avrebbero realizzato certificati con modalità irregolari consentendo ai vigili di saltare il turno di lavoro. Le accuse sono quindi di accesso abusivo al sistema informatico e sostituzione di persona. Per la Procura avrebbero compilato i referti di malattia utilizzando le credenziali di altri colleghi, che erano in ferie e che loro stavano sostituendo.
Ma i vigili che hanno beneficiato dei certificati irregolari non sono indagati. L’errore sarebbe stato commesso solo dai medici, e i referti risulterebbero comunque veritieri. Solo in sette casi si sarebbe individuata una falsa attestazione: nei loro confronti ci si appresta a chiedere il rinvio a giudizio, così come i sette vigili che devono rispondere dell’accusa di truffa.