A Saronno emergono nuovi particolari sulla coppia killer accusata di diverse morti in corsia oltre che del decesso del marito di Laura Taroni, l’infermiera sotto accusa. Nel corso delle indagini è emerso che quest’ultima, due ore prima del funerale del consorte, nel luglio 2013, accredita duemila euro dal conto del suocero morto (e sul quale si indaga) sul suo per poi comprare un iPhone 4s ad esequie appena finite.
Così come si indaga su nuove morti sospette e c’è adesso la vicenda di una collega di lavoro che avrebbe saputo e barattato il silenzio in cambio dell’assunzione in ospedale. Una collega sapeva, dunque, e minacciò i superiori di raccontare tutto ai magistrati se non le fosse stato rinnovato il contratto. La Commissione interna, nel 2013, indagò sul medico ma non scoprì nulla di anomalo. Inoltre sarebbe emerso anche chi in reparto con loro due cercava di cambiar turno.
Sono oltre 50 le cartelle cliniche all’esame dei carabinieri. Dagli atti è emersa l’idea anche di uccidere un cugino acquisito della donna. Sul caso è intervenuta anche la ministra Lorenzin: “Sono necessarie verifiche, ma non è un caso di malasanità”.
Una vicenda dai contorni oscuri e che sicuramente svelerà altri retroscena.