“Noi non vogliamo nemici, abbiamo bisogno di amici, ma non possiamo trascurare i nostri interessi”, lo ha dichiarato Vladimir Putin nel suo discorso annuale alle camere del Parlamento riunite. Il presidente russo ha anche precisato come sia pronto a lavorare con l’amministrazione di Trump.
“Vogliamo un sistema stabile di relazioni internazionali senza monopoli e senza limiti alla libertà di parola”, ha inoltre puntualizzato.
“Nel 2016 l’economia russa si è contratta dello 0,3%”, ha detto Putin che ritiene che anche nei periodi di crisi è stata garantita la “stabilità macroeconomica”.
“Iniziamo a intravedere i segnali di crescita”, ha comunicato, evidenziando che l’export dei prodotti agricoli russi ha superato quello delle armi. Per quest’ultima Mosca occupa tra i primi posti nella classifica degli esportatori, guidata dagli Usa.