Progettavano attentati negli asili nido i due terroristi di 17 anni arrestati ad Essen, in Germania, per aver fatto esplodere un ordigno in un tempio Sikh. I due volevano uccidere i bambini con gelato avvelenato e un autobomba nel parcheggio per i genitori.
Mohammed O. e Yusuf T, affiliati dell’Isis, organizzavano i loro piani crudeli tramite le chat di Whatsapp. Gli ingredienti per costruire le bombe le trovavano su Amazon. Come riporta il giornale tedesco Bild, dopo l’arresto la polizia ha intercettato una lettera spedita dal carcere da Mohammed al suo capo banda, Yusuf, in cerca di approvazione e di indicazioni.
L’incarcerato chiede: “Posso uccidere anche i bambini? Con il mio furgone posso distribuire il gelato ai bambini. È consentito dalla legge della Sharia usare l’arsenico o warfarin, o meglio ancora stricnina?” Il giovane sembrava già aver pensato a tutti i dettagli, compresa la fine gloriosa: “Posso fare Istis Hadi Amaliya (suicidio) nella scuola materna?”.
Chiedeva anche: “Posso violentare le ragazze dei nemici del Profeta Maometto?”. L’avvocato di Yosuf, Burkhard Bahri, ha spiegato: “Il mio cliente si è pentito e vuole contribuire con una completa testimonianza in tribunale“.