Situazione critica nel quartiere Quezzi di Genova, dove la piena del Fereggiano in valbisagno, ha costretto circa 200 persone (60 famiglie) ad evacuare le proprie case in piena notte a causa dell’erosione delle fondamenta e dei muri di contenimento che posano sul torrente.

Gli immobili evacuati sono in Via Portazza (al numero 65 l’immobile a riccio crollo), mentre in via Daneo si trovano due palazzine che rischiano di essere travolte dal crollo dell’immobile di Via Portazza. Al momento gli abitanti dei due palazzi di via Daneo hanno avuto il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni dopo lo sgombero di ieri notte: oltre 300 i metri cubi franati nella zona interessata.

Gli sfollati (che lamentano un primo cedimento già segnalato la scorsa settimana) sono stati accolti da parenti o accompagnati in albergo o in ospedale per le cure del caso, ma non vi sarebbero feriti. L’ultima esondazione del Fereggiano risale al 2011, provocando allora 6 morti.

La decisione sull’agibilità dei palazzi sarà presa delle prossime ore in un vertice tra sindaco, assessore, presidente di Municipio, vigili del Fuoco e Protezione Civile, con la dichiarazione dello stato di emergenza e la chiusura dei cantieri in tutta la città.

Situazione critica anche in Piemonte, dove il maltempo ha provocato inondazioni con danni ai terreni agricoli e ai negozi: ancora centinaia gli sfollati sul territorio (soprattutto nel torinese dove risulta una vittima: un settantenne di Perosa Argentina (Torino) travolto da un torrente in piena).

FOTO DI REPERTORIO