“La corruzione è il modo di vivere nella bestemmia, la corruzione è una forma di bestemmia, il linguaggio di questa Babilonia, di questa mondanità, bestemmia: non c’è Dio, ma c’è il Dio denaro, il Dio benessere, il Dio sfruttamento”. Queste le dure parole pronunciate da Papa Francesco nella messa mattutina a Santa Marta.
Per Francesco, però, “questa Babilonia, questa mondanità, questa regalità del mondo che seduce i grandi della terra cadrà, questa civiltà cadrà e il grido dell’angelo è un grido di vittoria: ‘È caduta’. Così finisce Babilonia che ingannava con le sue seduzioni. E l’impero della vanità, dell’orgoglio cadrà, come è caduto Satana, cadrà”.
Il Papa ha concluso la sua omelia ripercorrendo la Lettura dell’Apocalisse che parla di tre voci. La prima è il grido dell’angelo: “È caduta Babilonia, la grande città, quella che seminava la corruzione nei cuori della gente” e che porta “tutti noi per la strada della corruzione”.