Massima allerta meteo in Liguria e Piemonte dove è previsto un intenso peggioramento delle condizioni. Il cattivo tempo dovrebbe poi estendersi alla Valle d’Aosta e alla Toscana. Liguria e Piemonte hanno emanato per oggi l’allerta rossa, che è quella più alta, mentre scatterà il livello giallo in Valle d’Aosta e in Toscana.
Secondo l’Arpal sono attese piogge diffuse con quantitativi elevati su tutta la regione e molto elevati sull’estremo ponente. Previsti forti temporali sul centro e sul ponente della regione e probabili temporali forti sul levante, da Portofino alla Spezia. I venti dai quadranti orientali saranno forti sulla costa di ponente e su Genova (fino a 60 km/h), di burrasca sui rilievi da ponente a levante (a 500 metri attesi fino a 70 km/h), con raffiche forti nelle valli dell’entroterra (50- 60 km/h). Sono inoltre possibili mareggiate sulle coste esposte allo scirocco.
Un pescatore di 73 anni di Lavagna, è dato per disperso da ieri sera mentre pescava sugli scogli alla Foce dell’Entella. L’allarme è scattato stamane su segnalazione del figlio. Le ricerche della capitaneria di porto e dei vigili del fuoco, rese complesse dal maltempo, hanno permesso di ritrovare la sua auto posteggiata nei pressi del torrente.
Ad Albisola Superiore e Ortovero, nel Savonese, sono state sfollate cinque famiglie. Nel centro di Ormea si sono aperte voragini e alcune auto sono state inghiottite.
Per il sindaco di Garessio “si rasenta l’alluvione del 1994”. “Faremo la richiesta di stato di calamità, a cominciare dalla valle Tanaro, dove ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni sono già evidenti, la situazione è assai critica”, ha detto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.
Il prefetto di Cuneo, Giovanni Russo, ha invitato la popolazione “a non mettersi in viaggio nella provincia se non per assoluta necessità e a non sostare nelle zone adiacenti fiumi e corsi d’acqua, evitando di rimuovere transenne e/o segnali di interdizione al transito”.
Intanto non hanno dato esito le ricerche del migrante travolto ieri dall’onda di piena del fiume Roja a Ventimiglia. Si tratta di Alimonu Kinglsey, 23 anni, nigeriano; da pochi giorni gli era scaduto il permesso di soggiorno da rifugiato politico.
In Piemonte l’allerta arancione è stata estesa alle pianure e alla collina torinese a causa dell’intensificarsi delle precipitazioni e per oggi il livello è stato innalzato al rosso per le zone alpine e prealpine occidentali dalle Valli Orco, di Lanzo, Susa, Chisone, Pellice fino alla Valle Po. In queste aree saranno possibili esondazioni dei corsi d’acqua e diffusi fenomeni franosi.
Le forti piogge delle ultime ore hanno causato l’esondazione del fiume Tanaro nel Cuneese. A causa degli allagamenti, l’Anas ha chiuso al traffico la statale 28 del Colle di Nava, da Garessio fino al confine con la Liguria, in località Bagnasco, dove in via precauzionale è stato istituito il divieto di transito a tutti i veicoli in corrispondenza del fiume Tanaro.
Nella pianura tra Saluzzo e Savigliano si sono registrate le prime esondazioni. Il fiume Po sta raggiungendo i livelli di allerta tra Cardè e Villafranca Piemonte. Preoccupa anche il torrente Ghiandone tra Barge e Cardè, ormai a livello degli argini. Critica anche la situazione dei torrenti Chisone e Pellice, nel Pinerolese.
Nella bassa val Pellice, la centralina Arpa di Luserna San Giovanni, ha registrato, nelle ultime 24 ore, oltre 90 millimetri di pioggia. A Villafranca Piemonte il Pellice ha raggiunto il livello di guardia. I guadi sul fiume, tra Garzigliana e Cavour, sono stati chiusi per precauzione.
La caserma Galliano di Ceva, sede del Centro di Formazione del Corpo Forestale dello Stato, è completamente allagata. I cento allievi sono stati trasferiti presso l’ex convento dei frati Cappuccini, dove è stata allestita anche la centrale della protezione civile.
Le scuole rimarranno chiuse a Genova, Savona, Sanremo, Imperia e Ventimiglia. In Piemonte già ieri è rimasta chiusa la scuola primaria a Settimo Vittone per la piena del torrente Calamia. Niente scuola anche in Valle Tanaro, a causa dell’innalzamento del fiume Tanaro. Studenti a casa anche nelle valli Pinerolesi e a Bagnolo Piemonte (Cuneo) oltre che in Val Pellice.
Video da: www.youreporter.it