Situazione critica a Licata (Agrigento), dove il maltempo sta mettendo allo stremo i cittadini e costretto il sindaco Cambiano alla chiusura delle scuole e ad un appello a non uscire dalle proprie abitazioni, mentre la Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione sul piano idrogeologico in tutta la Sicilia occidentale.
Solo nel pomeriggio del 19 novembre il maltempo sembra aver dato tregua, così comunicato da sindaco di Licata: “C’è una tregua in questo momento. Sono stati fatti fino ad ora decine di interventi, in contrada San Michele abbiamo portato in salvo una famiglia intrappolata dall’acqua e dai detriti. Il centro delle criticità era alla Playa dove l’acqua ha raggiunto due metri. Adesso è l’ora della conta dei danni per una città che è già provata da una forte crisi economica. Per fortuna non ci sono stati feriti”.
La città è colpita dalle piogge da due giorni: solo oggi, sabato 19 novembre, sono caduti circa 150 millimetri di pioggia nello spazio di tre ore, causando allagamenti nelle strade e nelle piazze, inondando anche gli immobili al piano terra, soprattutto nelle zone vicino al mare e causando la sospensione della fornitura elettrica. In azione anche le pompe idrovore (dalla portata di 350 litri al minuto), in Piazza Gondar e Via Mogadiscio sommerse da 15 centimetri d’acqua.
Le parole del sindaco su Facebook erano stato allarmanti: “Si sta intervenendo con squadre di soccorso intervenute dalle provincie di Agrigento e Caltanissetta. Si suggerisce di non uscire di casa nelle prossime ore. Previste nuove perturbazioni”. Nei pressi del sito archeologico Stagnone Pontillo è crollato un muro di contenimento sulla strada, mentre le condizioni viscide hanno causato anche un incidente a catena, sull’autostrada che collega Agrigento a Palermo. Nel pomeriggio l’Anas ha poi comunicato la riapertura della statale 123 (prima bloccata fra Campobello di Licata e Licata), con senso unico alternato in corrispondenza del km 25.
IMMAGINE ESTRAPOLATA DA VIDEO YOUREPORTER