Diciassette persone sono state arrestate dalla polizia che ha così inferto un duro colpo alla mafia Nigeriana.
Decisivo per le indagini, le parole di un pentito arrestato e condannato nello scorso mese di agosto.
L’omo ha svelato tutti i nome, dal personaggio più autorevole, Festus Pedro Erhonmosele che è stato fermato a Padova. A Palermo, c’era il ‘ministro della difesa’ dell’organizzazione, Kenneth Osahon Aghaku, quarta carica nazionale, che gestiva le punizioni dei disubbidienti.
È stata così scoperta una organizzazione mafiosa transnazionale, con base in Nigeria, denominata ‘Black Axe’. I fermi sono scattati in tutta Italia. Gli indagati avrebbero gestito in modo diretto o indiretto, la gestione ed il controllo di attivita’ economiche illecite: dalla riscossione di crediti allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di stupefacenti.
L’operazione ha consentito di azzerare i vertici dell’organizzazione criminale e di ricostruirne la struttura verticistica. Tra i fermati c’è anche il capo supremo della base italiana dell’organizzazione, denominato ‘Head della Zone’.
Gli arrestati sono: Evans Osayamwen 38 anni, Sylvester Collins 26 anni, Steve Osagie 28 anni, Muhammed Abubakar 24 anni, Lucky Monye 31 anni, Mohamed Awudu 36 anni, Ken Osayande 35 anni, Tosey Kingsley Chima Isoguzo 42 anni, Efe Airbe 25 anni, Jude Victor detto Lobito 26 anni, Festus Pedro Erhonmosele 36 anni, Kennmet Osahon Aghaku 28 anni, Osenmweyemwen Edith Omoregie 31 anni, Osayi BB Idemudia 31 anni, Mattew Edomwonyi detto Tobaba 38 anni, Osahenagharu Uwagboe 32 anni, Kennedy Edokpigibe 37 anni, Samson Obas Alaye 31 anni, Ibrahim Yusif 44 anni.