Stop dell’Ue al documento della presidenza slovacca di turno al Consiglio sull’emergenza migranti. L’obiettivo era quello di portare avanti il discutibile concetto di “solidarietà flessibile“, ma il consenso necessario per andare avanti non è arrivato. Lo si apprende da fonti italiane.
Il testo, elaborato dagli Stati dell’Est Europa che non vogliono accogliere i rifugiati, modificava in senso peggiorativo per l’Italia le proposte della Commissione europea. Durante la discussione il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha chiesto alla Commissione Ue di riverificare il calendario degli obblighi sul ricollocamento dei vari Paesi.
Tra pochi mesi sarà costituito un gruppo ad hoc, di cui l’Italia farà parte, per gettare le basi per un nuovo documento, per raggiungere un accordo sulla revisione del regolamento di Dublino.