È salito a 73 morti il bilancio dell’esplosione accidentale di un camion cisterna a Caphiridzange, nella provincia di Tete nell’ovest del Mozambico. L’incidente, che ha causato anche 110 feriti molti dei quali con gravi ustioni, si è prodotto quando alcune persone hanno cercato di travasare il carburante dall’automezzo.
Molti corpi sono stati ritrovati carbonizzati nelle boscaglie vicine, altri hanno cercato la salvezza correndo a un fiume. Non è ancora chiaro se il camion vendesse combustibile o se sia stato preso d’assalto. Il Mozambico, uno dei quindici Paesi più poveri al mondo, secondo l’Fmi, attraversa una gravissima crisi economica, la peggiore della fine della guerra civile, 1976-1992.
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