Matteo Renzi è totalmente proiettato al prossimo 4 dicembre e dopo aver dichiarato ieri, a Cagliari, che lotterà “come un leone fino all’ultimo secondo”, stamattina in collegamento telefonico con Rtl 102.5 ha precisato che “non ce la faccio a restare abbarbicato a una poltrona per il gusto di starci. Io sono qui per cambiare le cose, non sono disponibile a restare nei giochini della vecchia politica, per galleggiare”.
Poi ha aggiunto: “Sai quanti ne trovano più bravi di me a galleggiare? Se qualcuno vuol fare strani pasticci il giorno dopo li fa senza di me. Se volete questa classe qui auguri, ma io non sono come loro”.
Poi si è proiettato al giorno dopo la votazione: “Il 5 dicembre non c’è l’invasione delle cavallette o l’Armageddon. Se vince il No, rimane tutto come adesso – ha affermato -. Gli italiani non si devono far fregare dai politici, che cercano un pretesto per conservare i privilegi che hanno sempre avuto”.
Il presidente del Consiglio si è rivolto poi ad alcuni suoi avversari ed in particolare a Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, auspicando un dibattito con loro due. “Se Grillo non può io sono disponibile a fare con il figlio di Casaleggio, che è il vero proprietario del M5S”, ha poi precisato.