Sono una trentina le persone finite nel registro degli indagati della Procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio della camorra al Nord. Gli inquirenti avrebbero appurato come la malavita campana invii i tir vuoti all’apertura dei supermercati lombardi per riempire i carrelli di prodotti in offerta e rivenderli al dettaglio al Sud.
La Camorra ingaggerebbe veri e propri “equipaggi” per fare il carico di pannolini, latte in polvere e altri beni di prima necessità. La Procura di Milano ha così aperto un’inchiesta per riciclaggio ed estorsione. I metodi utilizzati dai criminali, oltretutto, non sarebbero nemmeno dei più morbidi.
Se qualcuno fa obiezioni, magari per l’acquisto di prodotti in offerta in quantità superiori al consentito, i malviventi alzano la voce per intimorire i dipendenti e concludono l’acquisto in cassa pagando sempre in contanti. Quando non riescono a concludere l’affare, cambiano supermercato o rientrano a fare un altro carico passando però da una cassa diversa.
Tutto viene fatto in regola e, nel caso di un controllo della polizia Stradale, basta mostrare lo scontrino fiscale per giustificare gli acquisti. Il sostituto procuratore di Milano Maurizio Ascione ha quindi avviato le indagini per capire se dietro questi maxi acquisti si nasconda la macchina della criminalità.